Predif, il prototipo per un sistema ferroviario innovativo

Il prototipo di un sistema reale per prevenire gli incidenti ferroviari, realizzato con materiale riciclato e materiali poveri come truciolato e legno, e quadro elettrico riciclato, da attuare con i Fondi di coesione delle politiche europee

Prevenire i disastri ferroviari sulla rete dei trasporti italiana e, allo stesso tempo, ridurre l’inquinamento e le emissioni di gas serra, realizzando un prototipo in scala dotato di sensori e di un PLC (Controllore logico programmabile, ndr) che, se attuato nel concreto, potrebbe essere finanziato dalle Politiche di coesione dell’Unione europea.

Questo è il cuore del progetto Predif (Prototipo di sistema di prevenzione dei disastri ferroviari, ndr) a cui, negli scorsi mesi, ha lavorato assiduamente il team di Alessandro Arcidiacono, Filippo Armario, Alessio Gazzano e Valentina Spione Prado Arantes della classe 4I – IIS Federico Patetta di Cairo Montenotte di Savona, con il quale hanno partecipato al contest “Idee per il futuro” del progetto educativo “GEA EDU – Idee per il futuro | MEET Europe“.

L’iniziativa di Withub, in collaborazione con Gea – Green Economy Agency e co-finanziata dall’Unione europea, è indirizzata al triennio delle scuole secondarie di secondo grado e racconta ciò che viene realizzato in Italia grazie alle politiche di coesione, con un focus su innovazione, green job e transizione digitale.

Il progetto PREDIF

Com’è nato questo progetto? Tutto è partito da un’insegnante che ha donato all’istituto un plastico ferroviario che riproduce la stazione ferroviaria di Arenzano (GE), realizzato 30 anni fa dal padre ferroviere.

Il team di studenti ha elaborato un sistema di monitoraggio e controllo che consente la prevenzione di incidenti e disastri ferroviari, che è stato sperimentato mediante l’utilizzo di un prototipo in scala. Una parte del gruppo si è occupata della programmazione del PLC, una si è focalizzata sul posizionamento e successivo cablaggio di sensori, motori, quadro di controllo e relativi componenti e, infine, la terza parte del gruppo si è concentrata sulla realizzazione del sito dedicato a Rise, l’azienda ideata dalla classe di studenti che potrebbe, in futuro, realizzare il progetto.

Ma come funziona?

Una rete di sensori reed posizionati lungo binari, scambi, passaggi a livello e stazioni consente il monitoraggio in tempo reale della rete ferroviaria fornendo in tempo reale informazioni sulla posizione dei convogli ferroviari, il funzionamento dei binari e molto altro. I sensori reed sono attivati da una piccola calamita posizionata sotto il locomotore. La situazione di pericolo dovuta ad un automezzo bloccato tra le sbarre del passaggio a livello è segnalata da un sensore induttivo.

Progetto: PREDIF (prototipo di sistema di prevenzione dei disastri ferroviari)

Scuola: Classe 4I – IIS Federico Patetta di Cairo Montenotte di Savona

Membri del team: Alessandro Arcidiacono, Filippo Armario, Alessio Gazzano e Valentina Spione Prado Arantes

Docente di riferimento: Gaetano Aliberti