Cinque progetti realizzati in Italia grazie alle Politiche di coesione

Le iniziative virtuose che trattano temi come innovazione, energia, ambiente e sostenibilità pubblicate sul portale di Opencoesione e selezionate dalla redazione di Withub

Le classi delle scuole italiane che hanno aderito all’iniziativa educativa GEA EDU Idee per il futuro – MEET EUROPE possono partecipare al contest “Idee per il futuro”, che premia i migliori elaborati realizzati dai ragazzi sui temi proposti durante il corso.

Su cosa devono lavorare gli studenti? Ogni mese le classi potranno produrre un “observer”, ossia un elaborato che racconti i progetti realizzati in Italia e in Europa grazie ai fondi stanziati dalle Politiche di coesione, prendendo spunto dai contenuti raccontati nei 20 video didattici: per farlo, saranno aiutati da due videotutorial su tecniche del giornalismo e data journalism che spiegano come elaborare articoli, reportage, fotogallery, infografiche, videoclip, podcast.

Come scoprire i progetti di coesione realizzati in Italia? Si può partire dagli spunti dati dai nostri storyteller scientifici all’interno dei 20 video didattici, ma non è l’unico modo. Si può anche partire dal proprio territorio oppure dal portale di monitoraggio civico Opencoesione (Vi abbiamo raccontato qui come orientarvi).

Di seguito una selezione a cura della redazione WITHUB di cinque progetti, una rubrica settimanale che durerà fino a fine aprile, per consigliare le classi nel loro lavoro preliminare di ricerca e di studio dei progetti realizzati grazie al contributo delle Politiche di coesione europee.

1 La digitalizzazione del servizio idrico integrato in Sardegna

Chi: Abbanoa Spa

Dove: Sardegna

Grazie a un finanziamento delle politiche di coesione, che vede l’impiego di risorse per oltre 8 milioni di euro nell’ambito del Programma FESR Sardegna, Abbanoa – la società pubblica che gestisce il servizio idrico integrato su tutta l’isola e garantisce acqua potabile a oltre 1,6 milioni di abitanti – sta affrontando questo problema. Per migliorare la qualità del servizio, ha così realizzato un sistema centralizzato di controllo e acquisizione dei dati che fornisce il monitoraggio in tempo reale, il controllo da remoto e strumenti per creare e gestire scenari di flusso e ottimizzare la gestione delle risorse idriche. 

Per approfondire:

Il progetto monitorato su Opencoesione

Il video-racconto su Opencoesione

Il racconto del progetto su Opencoesione

Il progetto raccontato su Ansa

2 La mobilità sostenibile sotto i riflettori degli studenti di Gallarate (VA)

Chi: Licei dei Viale dei tigli

Dove: Gallarate, Lombardia

Il team 3niApedali ha preso parte all’edizione 2020-21 di A Scuola di OpenCoesione monitorando il progetto TI-CICLO-VIA. Si tratta di un intervento transfrontaliero, finanziato nell’ambito del programma INTERREG Italia-Svizzera, per la realizzazione di un sistema di mobilità ciclabile tra Malnate, in provincia di Varese, e Cantello, nel Mendrisiotto. Obiettivo del progetto, il cui valore complessivo è pari a 2,33 milioni di euro, è la realizzazione di una infrastruttura al servizio del turista ma non solo, perché anche tra i residenti ci sono tanti cittadini che ogni giorno attraversano il confine tra la Lombardia e il Canton Ticino per ragioni di lavoro e che potrebbero farlo sulle due ruote.
È per questo, probabilmente, che dopo aver scelto di indirizzare su questo progetto il monitoraggio civico, i ragazzi e le ragazze di 3niApedali – che erano alunni della classe terza dell’istituto “Da Vinci-Pascoli” di Gallarate (VA) e oggi sono iscritti all’ultimo anno – hanno ricevuto lo stimolo ad alzare e allargare lo sguardo, coinvolgendo la scuola per sensibilizzare gli alunni sulla mobilità sostenibile.

Per approfondire:

Il progetto monitorato su Opencoesione

Il racconto del progetto su Opencoesione

3 MObile Lab for Underwater eXploration, laboratorio mobile per l’esplorazione subacquea

Chi: Dipartimento DIMEG dell’Università della Calabria

Dove: Calabria

MOLUX è l’acronimo che “svela” i fondali marini. Sta infatti per MObile Lab for Underwater eXploration, laboratorio mobile per l’esplorazione subacquea ed è il frutto di un progetto di ricerca e innovazione finanziato dalla politica di coesione nell’ambito del programma europeo POR CALABRIA 2014-2020. L’iniziativa vede il coinvolgimento del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università della Calabria, struttura di riferimento nel panorama regionale, nazionale e internazionale per le attività di ricerca, didattica, trasferimento tecnologico e servizio al territorio nell’ambito dell’Ingegneria Industriale e dei Servizi.

L’intervento ha messo insieme alcuni ricercatori che hanno dato vita a una start-up, spin-off dell’Università, 3D Research, per applicare i risultati della ricerca tecnologica e ingegneristica a settori dove fino ad allora era mancata una vera spinta all’innovazione.
Il responsabile scientifico del progetto MOLUX, infatti, è il professor Fabio Bruno del DIMEG, tra i fondatori della start-up la cui mission è progettare tecnologie in grado di migliorare, rendere sempre più  agevole, intuitivo ed efficace il nostro modo di sperimentare ciò che ci circonda, di esplorare quello che vediamo, visitiamo e ammiriamo.

Per approfondire:

Il progetto monitorato su Opencoesione

Il racconto del progetto su Opencoesione

Il progetto su Racconti di Calabria

Il progetto raccontato su Repubblica

Il sito del dipartimento DIMEG

 4 Dulcis in fundo – cioccolateria sociale

Chi: Cooperativa Davar

Dove: Casal di Principe, Campania

Dulcis in fundo – che si trova all’interno di un bene confiscato – è un laboratorio in cui ogni giorno si mescola il cioccolato con messaggi positivi, speranza e rinascita. È attualmente in corso un intervento per consolidare e rafforzare l’attività, con un finanziamento del POR FSE CAMPANIA) a favore della cooperativa Davar, nata nel 2003 grazie all’incontro di alcuni ragazzi dell’Azione Cattolica della Parrocchia San Nicola di Casal di Principe, la chiesa di Don Peppe Diana. Dal 2001 Davar Onlus, con un bando pubblico promosso da Agrorinasce, ottiene lo spazio produttivo all’interno di un bene confiscato alla camorra destinato a “Casa delle Associazioni” necessario alla realizzazione del laboratorio di cioccolateria sociale.

Per approfondire:

Il progetto monitorato su Opencoesione

Il racconto nella sezione Data card su Opencoesione

Il sito di Dulcis in fundo

Il racconto su Avvenire

Il racconto su Il Mattino

5 GUTTA – Saving fUel and emissions from maritime Transport

Chi: Cooperativa Davar

Dove: Mar Adriatico, Italia-Croazia

L’Organizzazione marittima internazionale (IMO) ha approvato nel giugno del 2021 norme obbligatorie per la riduzione dell’intensità delle emissioni del CO2 nel trasporto marittimo a partire dal 2023, prescrivendo le riduzioni attese negli indicatori di intensità di carbonio (CII) della navi. Tra le misure a supporto ci sono l’installazione di dispositivi di risparmio energetico, la limitazione della potenza del motore e l’uso di meccanismi di ottimizzazione del viaggio. Quest’ultimo è il tema di GUTTA-VISIR, strumento operativo ideato per calcolare le rotte a minor CO2 per i traghetti nel mare Adriatico, in funzione delle previsioni meteo-oceanografiche. Il modello VISIR può calcolare rotte ottimali suggerendo una deviazione spaziale che porti a evitare il mare agitato e la relativa perdita di velocità della nave e lo sfruttamento delle correnti marine; si basa su un metodo di ricerca grafica e fa uso di campi meteo-oceanografici dinamici per calcolare le rotte marittime ottimali. I risparmi di CO2 e CII ottenuti tramite VISIR sono calcolati per rotte tra vari porti marittimi, valutando gli orari di partenza e i carichi del motore della nave. Ciò fornisce un quadro dell’ordine di grandezza e della variabilità dei potenziali risparmi in relazione alle mutevoli condizioni meteo-oceanografiche. Inoltre, lo strumento analizza alcune rotte al momento non disponibili, come quella tra Zara e Barletta, e quindi può anche contribuire a valutare come migliorare i collegamenti marittimi transfrontalieri tra Italia e Croazia.

Per approfondire:

Il progetto monitorato su Opencoesione

Il racconto nella sezione data card su Opencoesione

Il sito di CMCC Foundation