Gli studenti che hanno presentato i progetti migliori legati all’iniziativa educativa “Gea Edu – Idee per il futuro | Meet Europe” saranno premiati all’interno dell’evento organizzato da Fondazione Art. 49

Si è concluso da poco il contest “Idee per il futuro” dell’iniziativa educativa“Gea Edu – Idee per il futuro | Meet Europe”, all’interno del quale le classi che hanno aderito al progetto hanno raccontato, attraverso tecniche giornalistiche innovative, proposte virtuose realizzate in Italia grazie ai fondi stanziati dall’Unione europea, riflettendo sulla transizione digitale e sulle professioni del futuro.
I tre lavori vincitori del contest “Idee per il futuro”, votati dalla giuria, verranno premiati nella cornice dell’evento “Giovani, scuola e lavoro per l’Europa che cambia”, in programma per mercoledì 4 giugno alla Camera dei deputati di Roma, nella Sala della Regina.
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L’evento di premiazione a Roma
Appuntamento, dunque, alle ore 10.30 alla Camera dei deputati di piazza Montecitorio, 1. L’evento, moderato da Vittorio Oreggia, direttore di GEA – Green Economy Agency, vedrà la partecipazione di Marina Elvira Calderone, ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, di Carlo Corazza, direttore dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e di Claudio Casini, della Rappresentanza della Commissione europea in Italia.
L’appuntamento sarà anche l’occasione per premiare le ragazze e i ragazzi delle classi vincitrici dei contest previsti dai progetti educativi InClasse, realizzati dalla Fondazione Art. 49 nell’a.s. 2024/25. Interverranno autorevoli esponenti delle istituzioni e organizzazioni che patrocinano i progetti e delle aziende che li supportano.
Il progetto educativo
L’iniziativa educativa “Gea Edu – Idee per il futuro | Meet Europe”, promossa da Withub e GEA – Green Economy Agency e co-finanziato dall’Unione europea, GEA – Green Economy Agency, è pensata per avvicinare i giovani ai processi di transizione ecologica e alle Politiche di coesione dell’Unione.
Quest’anno sono state approfondite tematiche come la transizione ecologica, le professioni green del futuro e le Politiche di coesione. In particolare, l’iniziativa si è concentrata sul racconto delle professioni del futuro e di come questi programmi europei possano essere uno strumento strategico per i territori più in difficoltà a trattenere i talenti e far nascere startup e progetti innovativi.
Alle scuole aderenti è stato proposto di partecipare al contest “Idee per il futuro” che premia i migliori elaborati realizzati dai ragazzi sui temi proposti durante il corso attraverso tecniche giornalistiche classiche e innovative. Gli studenti hanno inviato degli elaborati – video reportage, podcast, articoli di giornale – dedicati a progetti di coesione che hanno rivoluzionato il territorio italiano o che riportano delle proposte che intersecano i lavori del futuro, la sostenibilità e la transizione digitale.
L’educazione civica in Italia
Dall’a.s. 2020/2021 l’educazione civica è stata reintrodotta come disciplina obbligatoria nelle scuole italiane e negli ultimi anni il suo insegnamento ha subìto diverse modifiche attraverso l’emanazione delle nuove linee guida nazionali nel 2024. Ora sono previste 33 ore annue e si devono articolare lungo tre filoni principali, come la costituzione italiana, lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza digitale.

Secondo l’indagine IEA ICCS del 2022, gli studenti italiani di 13-14 anni hanno ottenuto un punteggio medio di 523 nella conoscenza civica, superiore alla media internazionale di 508. Inoltre, il 70% degli studenti della penisola, su una scala di risultati da A a D, raggiunge almeno il livello B; solo l’1% dei giovani non raggiunge il livello più basso. Non mancano i divari territoriali: infatti, il Nord-Est registra i punteggi più alti (fino a 542), mentre Sud e Isole si attestano su valori più bassi (fino a 495).
Stando, invece al Report Intercultura-Ipsos del 2025, il 97% dei dirigenti scolastici riconosce l’importanza di questi percorsi per formare cittadini consapevoli; lo conferma anche il 93% degli studenti. E quali argomenti è meglio trattare nel monte ore a disposizione? I presidi intervistati hanno espresso preferenza per la Costituzione italiana (48%), l’educazione ambientale e lo sviluppo sostenibile (39%), per il tema della legalità (23%) e, infine, per percorsi con un focus sull’interculturalità e sulla cittadinanza globale (15%).