La città più soleggiata d’Italia non sfrutta ancora come dovrebbe tutta questa materia prima gratuita e pulita. Come fare? Un’idea è venuta proprio ai ragazzi dell’indirizzo Logistica e Trasporti di una scuola della città, che hanno immaginato una mobilità interamente green.

«Il complesso lavoro del passaggio dalle fonti tradizionali, inquinanti e dannose alle energie rinnovabili rappresenta la nuova frontiera dei nostri sistemi economici», ha dichiarato il Presidente Mattarella. Ed è proprio da queste parole che prende ispirazione il progetto “Il 2030 ci chiama: rispondiamo?”, realizzato dalla classe 4AN – Indirizzo Trasporti e Logistica dell’IIS A. Rizza di Siracusa, sotto l’attenta guida della professoressa Giovanna Tola, per partecipare al contest “Idee per il Futuro” della terza edizione del progetto educativo “GEA EDU – Idee per il futuro | MEET Europe”, il percorso didattico dedicato alle professioni innovative e alle Politiche di coesione europea.
L’iniziativa di Withub, in collaborazione con Gea – Green Economy Agency e co-finanziata dall’Unione europea, è indirizzata al triennio delle scuole secondarie di secondo grado e racconta ciò che viene realizzato in Italia grazie alle Politiche di coesione, con un focus su innovazione, green job e transizione digitale.
Unire arte e scienza per costruire un’auto alimentata a energia solare
Il cambiamento climatico non è più un rischio lontano: è una realtà che colpisce tutti e non lascia molto tempo. Per questo, i ragazzi hanno scelto di realizzare un video di sensibilizzazione, un racconto visivo sul riscaldamento globale e sul ruolo che l’energia solare può avere nel fermarlo, partendo proprio da Siracusa, la città più soleggiata d’Italia.
Il progetto prende spunto anche dall’esperienza di “Futuro Solare”, associazione di studenti, docenti e ricercatori che ha progettato la prima auto solare italiana e che quest’anno parteciperà a una gara internazionale in Australia. Un esempio virtuoso che dimostra come innovazione, ricerca e passione possano accendere la speranza per un futuro più pulito.
Non solo tecnologia: accanto alle STEM, questo lavoro mette in luce anche il valore dell’arte come linguaggio universale per comunicare l’urgenza ecologica. Perché il futuro si costruisce con competenze, ma anche con visione, creatività e coraggio.
Progetto: “Il 2030 ci chiama: rispondiamo?”
Scuola: 4AN – Indirizzo Trasporti e Logistica – IIS A. Rizza di Siracusa
Docente di riferimento: Giovanna Tola